PROGRAMMA E METODO EDUCATIVO

Gli ospiti della nostra struttura sono un patrimonio delicato ed esigente per i quali si richiede solidarietà, affetti limpidi, senso delle azioni, obiettivi condivisi ed arricchenti.

L’esempio è lo strumento principale per la loro educazione.

Il nostro PROGRAMMA EDUCATIVO, pensato con una durata minima di 36 mesi, prevede un intervento graduale sulla personalità del soggetto.

Le tappe richieste per un’apertura di identificazione evolutiva sono:

  • la capacità di adesione all’ambiente;
  • l’accoglienza di alcune norme comportamentali;
  • l’evoluzione della propria potenzialità umana;
  • l’assunzione delle responsabilità esistenziali;
  • l’estensione dei ruoli nel tessuto sociale;
  • la qualificazione delle attitudini.

Durante i 36 mesi di trattamento, le fasi sono complementari ed i passaggi indicano il graduale evolversi della personalità.

Il programma educativo ha obiettivi specifici, stabiliti e concordati con i Servizi Territoriali per le Dipendenze e con i Servizi Psichiatrici.

Gli INTERVENTI EDUCATIVI si articolano in quattro tipologie:

  • il gruppo educativo;
  • il trattamento ri-educativo;
  • l’ergoterapia;
  • la spiritualità.

Le tappe del percorso si suddividono in due fasi pedagogico rieducative:

  • FASE DI ACCOGLIENZA (12 mesi)
  • FASE DI EVOLUZIONE (24 mesi)

Alla fase dell’inserimento segue la fase evolutiva della durata di 24 mesi circa, nella quale l’ospite è chiamato a lavorare sulle componenti psichiche della personalità, attraverso:

  • la presa di coscienza del proprio malessere;
  • la conoscenza delle cause del disagio;
  • l’acquisizione di nuovi quadri mentali;
  • il risveglio degli interessi e delle motivazioni.

È la fase nella quale l’ospite ha la possibilità di riflettere sulla propria storia personale e familiare, sui propri vissuti e sulla propria sofferenza, per arrivare a dare una prima lettura dei propri comportamenti critici e delle proprie modalità tossicomaniche o devianti.

L’obiettivo del cambiamento viene, poi, perseguito nella valorizzazione delle occasioni di vita di gruppo e di tutti gli scambi relazionali. Il vivere insieme crea le condizioni più adeguate per conoscersi ed educa alla fiducia reciproca, all’apertura necessaria verso nuove proposte e stimoli. La possibilità di instaurare rapporti di condivisione, di dialogo, di correzione vicendevole, di ascolto e di mutuo sostegno nelle prove consente al giovane di sperimentare una nuova percezione di sé, che lo guida nel proseguimento del proprio percorso evolutivo.